Il MainMUN, a cui abbiamo partecipato quest’anno, è il MUN organizzato dall’università di Francoforte, ed è uno dei più grandi ed importanti in tutta Europa, con circa 250 partecipanti fra studenti delle superiori e dell’università.

Nel complesso, l’esperienza si è rivelata estremamente utile ed efficace sia dal punto di vista formativo che dal punto di vista sociale e umano. Partecipare ad un progetto di questo tipo ha sicuramente contribuito a migliorare le capacità interlocutorie e diplomatiche di ciascuno dei partecipanti, oltre ad accrescere visibilmente l’abilità di elaborazione veloce di testi e la conoscenza della lingua inglese, grazie all’obbligo di mantenere continuamente un registro molto formale sia nello scritto che nel parlato.

Oltretutto, partecipare al MainMUN ha anche sviluppato la nostra capacità di improvvisazione e ci ha aiutati a combattere la paura di parlare in pubblico, cosa che per alcuni, soprattutto in fase iniziale, si è rivelata un problema sentito. Dal punto di vista umano, invece, partecipare a questo progetto ha migliorato la capacità di ciascuno nel socializzare e nello stringere rapporti interpersonali, superando la barriera della lingua. Affrontare così da vicino tematiche come la conservazione dell’ambiente, per esempio, ha suscitato in noi una nuova sensibilità riguardo a questo problema che, sebbene possa apparire distante, è in realtà imminente.

Crediamo che progetti di questo tipo andrebbero promossi ed incentivati in tutte le scuole molto più di quanto non si faccia ora perché, indipendentemente dal fatto che si voglia intraprendere una carriera politica o  meno, il lascito del progetto MUN ha comunque un valore inestimabile sotto tutti i punti di vista.

Mattia Bullo, 5D LSA