La nostra scuola ha aderito alla preselezione classificandosi 25° su 83 scuole e riuscendo così a  partecipare alla 39° Selezione Nazionale del Parlamento Europeo Giovani (PEG) tenutasi a Volterra dal 6 al 10 maggio 2016.

Durante questo evento della durata di 5 giorni, i partecipanti provenienti da ogni parte d’Italia e d’Europa si sono confrontati su temi di attualità politica, elaborando proposte concrete e dibattendole in un’assemblea strutturata sul modello dell’Assemblea plenaria del Parlamento Europeo. Le migliori scuole rappresenteranno ufficialmente la Repubblica Italiana agli eventi internazionali di European Youth Parliament (EYP).

Scopo di EYP è la promozione e lo sviluppo di una più vasta dimensione europea fra i giovani di età compresa fra i 16 e i 26 anni attraverso il confronto con coetanei di altre nazioni su argomenti di attualità (diritti umani, ecologia, economia, sanità, etc.). All’interno di questo forum i giovani di ogni paese europeo imparano a discutere e lavorare insieme in un clima di collaborazione e di convivenza civile, nel rispetto delle differenze e delle caratteristiche irrinunciabili dei singoli paesi.

EYP organizza ogni anno 3 Sessioni Internazionali che si tengono in diversi paesi europei con la partecipazione di tutti gli stati membri del Consiglio d’Europa. Complessivamente il programma coinvolge 350 persone tra studenti e docenti di oltre trenta nazionalità.

Ecco il tema della risoluzione da scrivere in inglese e in italiano per passare la preselezione. A seguire tre validi esempi di risoluzione e la valutazione della commissione giudicante:

The Greek bailout has put the strength of the Union to the test. Some Member States, such as Germany and France, have assumed clear positions of leadership during the negotiations, raising questions and controversy about the power dynamics within the European Union. It is not clear who leads the game in Europe, whether it is one of its institutions, some Member States alone or even one single nation. Two very different notions of the European ideal have emerged: there is no agreement within Member States on whether we should opt for a solidarity-driven European Union or a responsibility-driven one. In order to better react to these sort of crisis and portray a common European model, does the Union's institutional architecture need to be restructured? If so, which sections ought to be reformed and what should the reorganisation entail?